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Vmware e il nuovo software-defined storage: velocità e sicurezza

Vmware fa un grande salto avanti con la versione numero 6.6 di vSan, la piattaforma di Vwmare che permette di creare un pool di risorse condivise a partire da più storage locali. Con questo aggiornamento l’azienda favorisce soprattutto tutti coloro che impiegano questa soluzione su un particolare tipo di risorse, cioè i sistemi iperconvergenti o di Hyper-Converged Infrastructure. Una delle novità più interessanti, infatti, e l’adozione di una tecnologia di crittografia data-at-rest nativa per questo tipo di infrastrutture, in modo da evitare accessi indesiderati ai dati senza però creare difficoltà gestionali.

Qual’è il vantaggio? Utilizzando un unico metodo di crittografia integrato in vSan, nasce la possibilità di poter impiegare diversi tipi di hardware per l’archiviazione, anche di marchi differenti, purché certificati per funzionare con la soluzione di Vmware. La soluzione, inoltre, si adatta alle esigenze degli ambienti di cloud ibrido,notoriamente eterogenei e composti da soluzioni di vendor diversi.

Un altra importante miglioria risiede nei costi: “La versione lanciata oggi”, ha sottolineato l’azienda, “abbasserà anche ulteriormente il Tco attraverso operations intelligenti e analytics cloud-based, offrendo allo stesso tempo la flessibilità e le prestazioni per supportare applicazioni e hardware moderni”. Tante le novità a questo proposito. In primis, attraverso cluster ad alta disponibilità, da ora vSan può garantire resilienza contro eventuali guasti riguardanti sia i componenti locali, sia il data center. Inoltre, sarà possibile automatizzare la manutezione dell’hardware (dalla configurazione, all’installazione, alla gestione del ciclo di vita) attraverso operations intelligenti.

Oltre alla sicurezza e al taglio del Tco, non trascurabili sono le prestazioni delle memorie all-flash, che possono migliorare anche del 50% rispetto a quanto ottenibile con precedenti versioni. Ciò dipende principalmente da due fattori. Il primo riguarda i dispositivi di memoria utilizzati: vSan supporta ora le tecnologie flash più recenti, e dunque più veloci, come gli Ssd Intel Optane di recente lancio. Il secondo fattore è più intrinseco, ovvero vengono introdotti nuovi algoritmi di data service e nuove architetture convalidate che estendono il supporto di vSan a un maggior numero di piattaforme. Oltre che alla già supportata Vmware Horizon, si può applicare vSan anche a carichi di lavoro di Hadoop, Citrix XenApp, InterSystems Cache e Splunk.


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