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CyberSecurity e medicina, a rischio i dati sensibili

Se fino a poco tempo fa era considerato un rischio fare acquisti online per via del possibile furto dei dati bancari, oggi nasce un nuovo business: il mercato nero dei dati clinici.
Considerato 20 volte più prezioso di quello delle carte di credito, rappresenta un grave pericolo. Al giorno d’oggi non esistono ancora sistemi di sicurezza completamente affidabili per il riconoscimento del furto ‘in atto’ del dato. L’allarme è stato lanciato da un gruppo di esperti di sicurezza informatica intervenuti al Convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici.

Il 94% dei 5600 ospedali americani è stato soggetto ad attacchi dei pirati informatici: i due maggiori cyberattacchi ai cloud di due reti mediche statunitensi, Banner Health e a Newkirk, hanno generato il furto di dati medici di oltre 7milioni di cittadini americani.

Ora questo tipo di criminalità cibernetica sta diffondendosi anche in Europa e in Italia.

Lo scopo principale di questi cyber criminali è il “riscatto digitale” (“se rivuoi i tuoi dati, paga”), ma in futuro i dati rubati potrebbero essere venduti a compagnie private, se non addirittura utilizzati per una mappatura internazionale dei trend epidemiologici e clinici.


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