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Cebit 2017, la grande fiera dell’IT quest’anno punta ai robot

Si apre ad Hannover la fiera sulla rivoluzione digitale, il Cebit 2017.

Intelligenza artificiale, Cloud computing, droni e self-driving car, realtà virtuale, Internet of things, robotica e Cybersecurity, i temi al centro della 31esima edizione.

All’evento, come ogni anno, parteciperanno oltre 3.000 espositori e ben 200.000 visitatori. Partner Country di quest’anno il Giappone, che vanta lo stand più esteso nella storia della manifestazione, con 7.200 metri quadri e 120 aziende che presenteranno le loro eccellenze tecnologiche.

“Il CeBIT 2017 alzerà il sipario sul futuro. Renderà tangibile la digitalizzazione”, le parole di Oliver Frese, membro del consiglio direttivo di Deutsche Messe.

Al primo meeting si è parlato di cyber sicurezza, di infrastrutture critiche e di nuove competenze per i professionisti dell’IT security, con focus sull’Intelligenza artificiale, la blockchain, l’Internet of Things, la robotica e le principali soluzioni di sicurezza informatica.

L’evento, dal titolo “Why the cybersecurity problem is unsolvable and how to solve it anyway” è inscritto all’interno dell’“International Cyber Security Conference”, con il contributo e la partecipazione tra gli altri dell’Enisa, l’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione.

Temi importantissimi per lo sviluppo delle economie nazionali e per garantire i massimi livelli di sicurezza per le infrastrutture fisiche e virtuali da attacchi terroristici e dallo spionaggio internazionale. Energia e Finanza i settori più a rischio.

Secondo uno studio IDC, i prossimi 3 anni saranno interessati da una crescita del 38% rispetto al 2016 degli investimenti mondiali  in software, applicazioni e hardware per la cybersecurity.

In tema di robot, uno dei punti forti della manifestazione è la presentazione delle possibili interazioni tra gli automi e gli uomini: proprio a questo è dedicato lo stand della società giapponese Kawada Robotics corporation che porta la propria tecnologia Nextage, la nuova generazione di robot umanoidi in grado di lavorare fianco a fianco con i “colleghi” in carne e ossa. Accanto al prodotto giapponese, in un padiglione attiguo, Ibm presenta “Connie”, il primo robot con un cervello alimentato dall’intelligenza artificiale di Watson, utilizzato come concierge all’hotel Hilton McLean in Virginia.

Un futuro possibile che il CeBIT ancora una volta ci mostra prima che si avveri del tutto.


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