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Anonymous “buca” i server dei Ministeri dell’Interno e Difesa, arrivano online i dati del personale

«Cittadini, siamo lieti di annunciarvi, per il diritto della democrazia e della dignità dei popoli, che siamo in possesso di una lista di dati personali relativi al Ministero dell’Interno, al Ministero della Difesa, alla Marina Militare nonché di Palazzo Chigi e Parlamento Europeo. Governo, corruttore di democrazia, la rivoluzione passa anche qui, inarrestabile, il cui ideale conosce ora i vostri nomi, i vostri contatti telefonici, le vostre residenze. Possediamo anche fotocopie dei vostri documenti personali, di quelli dei vostri parenti ed amici, contratti di lavoro, contratti d’affitto, buste paghe e molto altro. Per l’ennesima volta lo Stato Italiano tradisce ed imbarazza i valori dei nostri militari che hanno giurato di difenderlo. Ma difendere chi? Difendere i propri cittadini o un governo che imbarazza le stesse forze di difesa?»

Con questo messaggio Anonymous annuncia il leak appena compiuto ai danni di alcuni server istituzionali. Dall’0monimo blog è inoltre possibile scaricare quello che definiscono “un assaggio dei dati in nostro possesso“: buste paga, CUD, tesserini militari, curriculum e tanti altri documenti di natura personale, ma anche documenti riservati di Palazzo Chigi e del Parlamento Europeo.

“La Polizia Postale e delle Comunicazioni – si legge in una nota dell’ufficio stampa della Polizia di Stato – nella giornata di sabato nel corso dell’attività di monitoraggio ha immediatamente rilevato un attacco informatico portato a termine da hacker che si rifanno al noto movimento “hacktivista” Anonymous”.

“Nella successiva rivendicazione – prosegue la nota – sono stati pubblicati in rete indirizzi mail e documentazione sottratta dalle caselle email personali di un dipendente della Difesa e di un appartenente alla Polizia di Stato”.

“Le attività d’indagine tecniche avviate nell’immediato, non hanno al momento evidenziato ulteriori compromissioni di sistemi informatici istituzionali”.


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