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BYOD: Wi-fi pubblico un bene per il business? Solo se sicuro!

E’ ormai di uso comune usufruire di connessioni Wi-fi pubbliche. Spesso, però, si presta poca attenzione alla questione “sicurezza”; infatti, molti sono gli utenti che preferiscono una connessione più veloce rispetto a una più sicura. Detto ciò, risulta quindi necessario implementare le reti Wi-Fi pubbliche con misure di sicurezza avanzate  in grado di proteggere gli utenti.

Ciò che maggiormente spaventa, oltre al fatto che molti utenti di Wi-Fi pubblico non sanno se la connessione che stanno utilizzando sia sicura o meno, è sapere che l’80% di essi ne sia ben consapevole e che nonostante ciò continui ad esporsi  condividendo dati privati su reti non protette.

In realtà,nonostante siano i fornitori di Wi-Fi pubblico ad essere responsabili del livello di sicurezza della rete Internet, molti di questi non mettono in atto sufficienti misure di sicurezza e lasciano così gli utenti esposti alla possibilità di infezione del dispositivo, al furto di informazioni sensibili, alla condivisione non autorizzata dei dati o, nel peggiore dei casi, a perdite finanziarie.
Dal un punto di vista economico, per le aziende è importante fornire una rete ad accesso libero ai propri clienti, ma se non si predispongono adeguate misure di sicurezza si rischia di ottenere l’effetto contrario: un cliente vittima di una rete non sicura rappresenta un danno per la reputazione del marchio e, in ultima analisi, per l’intero business.

Come ottimizzare la sicurezza della connessione?

La creazione di password criptate e la verifica dei log-in risulterebbero strumenti molto utili per limitare l’accesso alla rete solo agli utenti legittimi. Inoltre sarebbe funzionale per i fornitori di Wi-Fi pubblico includere un timeout di inattività, disconnettendo l’utente quando il dispositivo non risulta  connesso per un certo periodo di tempo.

In conclusione sarebbe quindi utile che le aziende fornitrici di un servizio Wi-fi pubblico sensibilizzino in primis gli utenti evidenziando i pericoli ai quali sarebbero esposti attraverso un utilizzo improprio della connessione.


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